Sede dell'Istituto

L'Archivio di Stato di Caltanissetta costituisce un prototipo di nuova edilizia archivistica, almeno relativamente alla Sicilia. La realizzazione della sede fu intrapresa, nel 1958, dall'amministrazione provinciale di Caltanissetta; l'incarico di progettazione dell'edificio, destinato in modo esclusivo a sede di archivio, fu affidato, nel 1959, all'architetto Salvatore Cardella, allora docente presso l'Università degli studi di Palermo. La costruzione dell'opera ebbe inizio solo nel 1969.

L'opera architettonica è situata nella zona di nuova espansione urbanistica della città di Caltanissetta, quasi un centro direzionale (nell'area circostante, sarebbero sorti successivamente il palazzo di Giustizia, gli Uffici igiene e profilassi). La stessa si presenta come l'insieme omogeneo di due corpi: la torre, adibita a locali di deposito, che svetta con i suoi dieci piani, caratterizzando in particolare il prospetto prospiciente su viale della Regione; la zona uffici, così genericamente intesa, che si struttura su due piani rialzati rispetto al livello stradale. Quest'ultima risulta articolata su due corpi comunicanti fra di loro, il primo parallelo ed adiacente alla torre, il secondo, ove hanno sede la sala di studio e la zona aperta al pubblico, perpendicolare rispetto al primo corpo e poggiato su solidi pilastri in cemento armato a vista sì da costituire un portico che serve da ingresso alla sede.

Sia in termini architettonici che in termini funzionali, la torre rappresenta l'elemento caratterizzante della struttura. Essa è costituita da una struttura in calcestruzzo a forma di parallelepipedo per un'altezza complessiva di ml. 32,88 mentre all'interno sviluppa una capacità di mq. 2.185,67. La torre è suddivisa in 10 piani ed il "taglio" degli interpiani risulta visibile anche dalla struttura esterna. Ogni piano della torre ha la forma di un ampio rettangolo ( ml. 6,30 x 36,40, per un'altezza di ml. 2,30) al cui interno è disposta la scaffalatura metallica.